Il designer Andrea Pienti ha proposto di sovvertire l’usuale estrapolando i pensili dalla posizione assegnatagli dalla tradizione (sopra il lavello o sopra la penisola) ed ha creato una parete  di colonne cui si affianca un modulo sospeso in modo da giocare con fughe, oggetti e stratificazione fra gli elementi: la penisola si insinua sotto il pensile che si fonde con la colonna. Questo fondersi di elementi, questo gioco fra pieni molto “pieni” e vuoti in cui quasi si avverte un’insolita assenza, giocano un ruolo fondamentale nel definire il fascino minimalista ma tutt’altro che noioso di questo interessante progetto.